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Indice di rotazione del CCN

Si vuole indagare sulla velocità di trasformazione in forma liquida nei componenti dell’attivo circolante e la velocità di estinzione delle passività correnti; si tratta di velocità di rinnovo o intensità della rotazione dei componenti del CCN operativo. Si vuole analizzare sui tempi medi con i quali si succedono flussi finanziari legati ai cicli gestionali correnti di acquisto – trasformazione – vendita quando:
-    Incasso derivante da vendita avviene successivamente al pagamento dei fattori produttivi correnti; lo svolgimento dei cicli operativi genera un fabbisogno finanziario.
-    Ipotesi opposta: i cicli gestionali generano liquidità, l’incasso di vendita avviene prima del pagamento dei fattori produttivi.

Se un’azienda vende sempre a contanti e acquista fattori produttivi a dilazioni, siamo nel caso A; se l’incasso avviene dopo il pagamento dei fornitori per i fattori produttivi, si genera un fabbisogno finanziario e siamo nel caso B. Per diminuire il fabbisogno finanziario:
-    Diminuzione periodo giacenze scorte (riduzione magazzino)
-    Aumento periodo di dilazione pagamento ai fornitori
-    Riduzione periodo di dilazione riscossioni concesse ai clienti.

Tra gli indici di rotazione del CCN, troviamo:
-    Frequenza di rotazione: le giacenze di magazzino si riducono se le vendo prima. Esprime quante volte nel corso dell’esercizio lo stock si rinnova.
-    Tempo medio di esistenza o rinnovo: quanto tempo impiega, in media, lo stock di valore a rinnovarsi.

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