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L'arresto di Sergio Cusani
Sergio Cusani viene arrestato il e rinchiuso nel carcere di San Vittore. Egli, accusato di falso in bilancio, viene infatti additato da Garofano e Sama come colui che ha ideato i meccanismi necessari a creare illecitamente la somma necessaria alla maxitangente Enimont e ad averla distribuita ai politici e ad altri professionisti.
Subito dopo l'arresto, al giudice Ghitti, che gli chiede informazioni su un suo possibile coinvolgimento negli affari illeciti del Gruppo Ferruzzi, Cusani risponde con un laconico «ammetto il fatto. Mi sono occupato come consulente dei Ferruzzi e di Gardini dell'operazione finanziaria tra Bonifaci e la Montedison, con specifico incarico del presidente dottor Raul Gardini, dal quale ho preso istruzioni e al quale rendevo e ho reso i conti sull'utilizzo della provvista che con quella operazione si era creata. Ma non intendo aggiungere altro».
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