Cronologia

Civitavecchia si arrende all'esercito italiano

La II divisione dell'esercito italiano, comandata da Nino Bixio, avendo già occupate Tarquinia e Tuscania, arriva a Civitavecchia nelle prime ore del giorno.
La popolazione si sente nella stragrande maggioranza già italiana e desidera l'unione con tutte le sue forze.
I soldati, invece, a causa degli ordini che giungono da Roma e che propendono verso la resistenza, sono incerti e pavidi. E così, adunatosi il Consiglio di guerra, si delibera dapprima che la città debba essere difesa, ma sono propositi che decadono quasi subito.
Il generale Bixio minaccia, infatti, che se entro 12 ore la città non si sarà arresa all'esercito italiano, inizierà il bombardamento.
Si cerca allora di guadagnare tempo, chiedendo 24 ore, ma la risposta di Bixio è del tutto negativa, accompagnata peraltro, secondo lo storico Guerzoni, dalla frase: «Non un minuto di più o domattina ci si chiederà dove fu Civitavecchia». A questo punto, si decide per la resa.