Cronologia

Una nuova riforma elettorale

La Camera approva con 268 voti a favore e 19 contrari una nuova riforma elettorale. Essa cancella proporzionale e legge Acerbo e ristabilisce il collegio uninominale ed il maggioritario secco.
Mentre secondo Giolitti ed una parte dei deputati liberali il ritorno al maggioritario secco è poco più che un escamotage per distogliere l'attenzione dalla reale situazione del paese, con la promessa di elezioni politiche, i clerico-fascisti non solo prendono con fiducia ed ottimismo la possibilità di nuove elezioni politiche, forse pensando anche ad un proprio interesse elettoralistico, ma, sintomaticamente, vedono il ritorno al collegio uninominale come un ritorno alla normalità, probabilmente intendendo quella d'anteguerra.