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Razionalizzati gli interventi nel settore agricolo-forestale

23 dicembre 1999

La legge n. 499, «Razionalizzazione degli interventi nei settori agricolo, agro-alimentare, agro-industriale e forestale» è diretta a:
a) «assicurare coerenza programmatica e continuità pluriennale agli interventi pubblici nei settori agricolo, agro-alimentare, agro-industriale e forestale, favorendone l'evoluzione strutturale;
b) accrescere, mediante l'armonizzazione dei costi medi di produzione con quelli degli altri Paesi dell'Unione Europea, le capacità concorrenziali del sistema agro-alimentare italiano nel mercato europeo ed internazionale perseguendo la massima valorizzazione delle produzioni agricole e la tutela del consumatore, nonché il riequilibrio delle strutture produttive nelle diverse aree del paese;
c) promuovere le politiche di sviluppo e di salvaguardia del mondo rurale, attraverso il sostegno all'economia multifunzionale ad uno sviluppo sostenibile e del riequilibrio territoriale».
Com'è possibile notare non si tratta di un quadro normativo rivoluzionario bensì di un "aggiornamento" della legislazione e delle linee programmatiche vigenti.
All'art. 2 si fa riferimento alla dotazione finanziaria necessaria alle finalità di cui sopra, specificando che dette somme sono destinate a finanziare gli interventi previsti dal Documento programmatico agricolo, agro-alimentare, agro-industriale e forestale nazionale.
Le dotazioni finanziarie delle Regioni sono affrontate all'art. 3, mentre all'art. 4 si fa riferimento al finanziamento delle attività di competenza del Ministero delle politiche agricole e forestali.
L'art. 5, infine, individua l'onere derivante dall'attuazione della legge (in altre parole gli stanziamenti) in 743.9 miliardi per l'anno 1999, 889.8 miliardi per il 2000, 891.8 miliardi per il 2001 e 351.1 miliardi per il 2002.

Tra parentesi è indicato il numero di tesi correlate



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