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Relazione europea su istruzione e nuove tecnologie

27 gennaio 2000

La relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo Pensare all'istruzione di domani - Promuovere l'innovazione con le nuove tecnologie prosegue la riflessione sulle decisioni da prendere di fronte alla rivoluzione delle nuove tecnologie nell'ambito dell'istruzione.
Considerati i progressi realizzati nel periodo 1996-1999 in materia di nuove tecnologie applicate all'istruzione nell'Unione Europea, la relazione identifica le sfide più importanti nel prossimo futuro e raccomanda le azioni prioritarie per l'avviamento di un'iniziativa comunitaria nel 2000.
La Commissione ritiene che, poiché l'impatto delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) riguarda tutti i livelli della società, dalla vita professionale alla vita privata, è estremamente importante analizzare e anticipare le conseguenze per l'istruzione.
Lontano dal sostituire l'insegnamento tradizionale, l'utilizzo delle TIC nel sistema scolastico consente di arricchirlo soprattutto sviluppando la curiosità, la scoperta e la sperimentazione. Il ruolo degli insegnanti dovrebbe perciò evolvere in modo significativo ed è quindi opportuno sviluppare le loro competenze soprattutto attraverso l'utilizzo regolare dello strumento informatico, il lavoro in squadra e lo scambio d'informazioni tra colleghi.
Rimane difficile valutare chiaramente l'uso corrente delle TIC nell'insegnamento. La relazione rileva che i dati sono ancora rudimentali, e che sarebbe opportuno adottare a livello europeo indicatori quantitativi e qualitativi affidabili nei tempi più brevi.
È anche necessario definire metodologie che consentano di studiare in maniera scientifica il legame esistente tra l'investimento nelle TIC e i risultati scolastici.
Nonostante la penuria di dati statistici, la relazione riesce tuttavia a rendere evidenti notevoli divergenze tra gli Stati membri.
Dall'analisi della situazione emerge inoltre che a differenza dell'istruzione secondaria, che presenta ancora considerevoli barriere riguardo all'uso delle TIC, l'istruzione primaria è la più avanzata in questo settore.
La Commissione sottolinea che lo sviluppo dell'utilizzo delle TIC implica numerosi livelli di formazione:
- una formazione agli strumenti, in modo che la tecnologia non respinga più i potenziali utenti;
- un adeguamento alle pratiche pedagogiche;
- la messa in prospettiva delle TIC con ciascuna disciplina.
Ci si dirige inevitabilmente verso il concetto di formazione degli insegnanti per l'intera durata della carriera, durante la quale si assisterà a una sensibilizzazione nei confronti di nuovi strumenti didattici.
Secondo la Commissione gli sconvolgimenti che le TIC comportano in campo didattico rendono necessarie notevoli precauzioni e per questo motivo è necessario condurre numerosi esperimenti pilota. Essi consentiranno di delineare le nuove competenze necessarie in materia didattica.

Tra parentesi è indicato il numero di tesi correlate



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