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Incidentalità stradale in ambito urbano: il caso di Torino

Paola Panciani

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Un primo obiettivo della ricerca è dimostrare da una parte l’importanza della raccolta dei dati, dall’altra la necessità di un efficiente banca dati, quale presupposto fondamentale per la successiva rielaborazione. In tale contesto si cerca di offrire determinate regole e principi da seguire per la costruzione e la gestione del database, a seconda delle esigenze locali e dell’ambito di utilizzo.
In secondo luogo si vuole dimostrare la necessità della complementarietà dei metodi di analisi statistica e dei rischi con l’analisi cartografica, che localizzando la situazione di rischio in un punto permette più facilmente di capire la dinamica incidentale e di risolvere il problema.
Un altro obiettivo della ricerca è l’individuazione di una metodologia di studio dei fenomeni caratterizzanti l’incidentalità in ambito urbano.
Per un corretto studio sugli incidenti stradali e per poter migliorare la sicurezza stradale attraverso la progettazione urbanistica e la gestione urbana, è importante analizzare preliminarmente l’influenza delle caratteristiche e delle forme dello spazio urbano, quali, ad esempio, la configurazione delle infrastrutture, degli spazi pubblici, la morfologia della rete viaria e della città, e degli usi che ne derivano, sui fenomeni di insicurezza stradale, analizzando anche diversi aspetti: gravità e frequenza.
Si vuole dimostrare quali siano gli elementi su cui l’amministrazione può intervenire a seconda dei fini proposti e del problema rilevato: i fattori di rischio e, pertanto, gli interventi sono diversi a seconda della tipologia di incidente e della categoria di utenza; per questo motivo si concentra l’attenzione soprattutto su questi due elementi.
Poichè gli indicatori generali, proposti anche nella pubblicazione ISTAT, si rilevano insufficienti per poter decidere capillarmente su quali tronchi stradali intervenire, si cerca, pertanto, di poter definire una metodologia, sufficientemente semplice da applicare, ma allo stesso tempo rigorosa rispetto agli obiettivi preposti, che consenta di misurare l’incidentalità, soprattutto in ambito urbano.
La ricerca in quanto tale, per sua natura, non è in grado di porre rimedio al problema, è però condizione necessaria perchè successivamente le amministrazioni possano operare in modo informato e finalizzato al miglioramento della sicurezza della circolazione. Il passo successivo, quindi, sarà quello di stabilire i criteri di intervento e le eventuali soluzioni per migliorare le condizioni di fruibilità e di sicurezza degli spazi urbani; tale studio infatti vuole offrire spunto per una riflessione più ampia sull’importanza di una pianificazione integrata che tenga conto delle molteplici esigenze della collettività.




Studi

  • Laurea in Ingegneria Civile
    conseguita presso Politecnico di Torino nell'anno 1999-00
    con una votazione di 97 su 110
  • Diploma di maturità conseguito presso il Liceo scientifico
    con votazione 49/60°

Lingue straniere

  • Inglese parlato e scritto: discreto

Conoscenze informatiche

  • Livello ottimo