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Schizofrenia, paragrafi appunti disponibili

Elenco dei paragrafi che approfondiscono il tema Schizofrenia, ordinati in base alla data di pubblicazione.
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Psicosi

Le psicosi sono disturbi qualitativamente alterati, cioè l’esperienza del soggetto psicotico non è immediatamente comprensibile da chi non l’ha mai vissuta. Sono i disturbi più gravi ma anche più rari in psichiatria. Le dimensioni colpite sono: sintomi positivi, sintomi negativi, disorganizzazione del pensiero e/o comportamentale. La schizofrenia è il disturbo psicotico più noto. Sintomi positivi: deliri e allucinazioni. Sintomi negativi: ricordano l’area depressiva, portano a progressiva...

Disturbo Schizofreniforme

A. Due (o più) dei seguenti sintomi, ciascuno presente per una parte significativa del tempo durante un periodo di 1 mese (o meno se trattati con successo). Almeno uno di questi deve essere (1), (2) o (3):1. Deliri.2. Allucinazioni.3. Eloquio disorganizzato (per esempio: frequenti deragliamenti o incoerenza).4. Comportamento grossolanamente disorganizzato o comportamento catatonico.5. I sintomi negativi (cioè, diminuita espressione emotiva o avolizione).B. Un episodio del disturbo dura almeno 1 mese ma meno di 6 mesi. Quando la diagnosi...

Diagnosi differenziale rispetto al quadro di schizofrenia

• Disturbo bipolare di tipo I e II: valutare quanto (criterio temporale) la fase maniacale e depressiva sia duratura e quanto sia severa circa i deliri. La componente che differenzia i bipolari dagli schizofrenici sono le allucinazioni; costanti nella schizofrenia e disorganizzazione della vita in generale.• Schizoaffettivo: rispetto la schizofrenia ha una componente affettiva più ampia. Una diagnosi di disturbo schizoaffettivo richiede che una depressione o episodio maniacale verificarsi in concomitanza con i sintomi della fase attiva e...

Diagnosi differenziale tra disturbi cluster A e schizofrenia

Sovrapposizione di determinati elementi quali:• Asocialità• Impossibilità nel provare piacere (elemento affettivo/anafettivo)• Compromissione a livello cognitivoLa schizotipia secondo studi del 2002 comprenderebbe due fattori:• Schizotipia più negativa: ritiro sociale, anedonia ridotta capacità di provare emozioni piacevoli.• Schizotipia più positiva: stili cognitivi che potrebbero deteriorarsi a tal punto di sfociare nella schizofrenia - sintomi positivi, ma se non arrivano al livello di patologia nella schizofrenia, possono essere visti come...

Disturbo schizotipico

A. Una modalità pervasiva di relazioni sociali ed interpersonali deficitarie, evidenziate da disagio acuto e ridotta capacità riguardanti le relazioni strette e da distorsioni cognitive e percettive ed eccentricità del comportamento, che compaiono nella prima età adulta e sono presenti in una varietà di contesti, come indicato da cinque (o più) dei seguenti elementi: 1. Idee di riferimento (escludendo i deliri di riferimento) 2. Credenze strane o pensiero magico, che influenzano il comportamento e sono in contrasto...

Evoluzione del concetto di schizofrenia

Evoluzione del concetto di schizofreniaIl concetto di schizofrenia è molto cambiato dal tempo di Kraepelin. Nel volume “Cento anni di psichiatria” Kraepelin aveva raccolto la più importante letteratura sul tema “processi psichici degenerativi”, tra i quali c’era la dementia praecox. A quei tempi (fine ‘800) era in aumento l’incidenza di un disturbo che colpiva in modo particolare giovani pazienti e causava deliri, allucinazioni, ritiro sociale, apatia e indifferenza emotiva. Definì questa malattia demenza praecox, conosciuta oggi come schizofrenia. Kraepelin aveva...