Valutazioni Organizzative e Strategiche dei Servizi Ancillari. Indagine sul Settore del Trasporto Aereo

Le entrate ausiliarie (o ancillari, o accessorie), in riferimento alle compagnie aeree, sono state definite come “le Entrate oltre la vendita dei biglietti che sono generate dalle vendite dirette ai passeggeri, o indirettamente come parte dell'esperienza di viaggio".

Nel solo settore delle compagnie aeree, i ricavi ancillari, ovvero le fonti di guadagno complementari o extra core business (ad esempio offerta di posti preferenziali a bordo, accesso alla lounge, utilizzo del fast track, acquisto di bagagli, assicurazioni, noleggio auto, transfer) hanno generato nel 2010 un fatturato complessivo di 18,4 miliardi di euro.

Tali entrate derivanti da fonti differenti da quelle dei ticket aerei, sono oramai diventate degli importanti componenti finanziari, non solo per le compagnie low-cost (LCC), ma anche per le compagnie aeree cosiddette tradizionali, le quali stanno iniziando ad emulare la strategia introdotta con successo dai vettori LCC.

Infatti, sia nel settore dei trasporti (non solo le compagnie aeree, ma anche quelle di navigazione e in particolare quelle ferroviarie), sia per quel che riguarda le infrastrutture (porti, aeroporti, stazioni ferroviarie e autostrade), l’utilizzo adeguato di un sistema di servizi ancillari permette di ottenere maggiori profitti e di offrire un ventaglio di servizi supplementari correlati al servizio core. Offrendo un ampio spettro di servizi di viaggio e vacanza è così possibile aumentare la loro quota nella spesa del cliente.

“Molti aeroporti sono oggi ormai paragonabili a centri commerciali di medie dimensioni”, ha fatto notare Armando Brunini, direttore generale dell’Aeroporto di Bologna, sottolineando come la presenza di aree per lo shopping all’interno degli scali costituisca una fonte di ricavo ancillare importante, insieme ad altri servizi quali l’affitto dei parcheggi, dei depositi per le merci e degli spazi pubblicitari. Dal totale di queste prestazioni l’aeroporto di Bologna trae oggi il 40 % dei ricavi, mentre la media nazionale dei ricavi non aeronautici derivati dalle ancillary pare salga addirittura al 50 % nei grandi scali.

Lo shopping prosegue talvolta anche a bordo degli aeromobili. Alcune compagnie hanno infatti inserito nella propria offerta di servizi ancillari alcune specialità enogastronomiche. “La degustazione di vini a bordo oppure di prodotti gastronomici ne sono un esempio”, dichiara Silvia Anna Perrella, Ancillary Business & Cargo Manager Meridiana Fly, citando per tutti l’accordo recentemente siglato con Bauli.