Skip to content

Il sublime fra passione e rappresentazione: da Longino a Burke

Questo lavoro nasce dall’intenzione di approfondire un percorso iniziato in occasione della tesi triennale che verteva sull’“evidenza” della parola nella Poetica e nella Retorica di Aristotele, sulla capacità della metafora di riportare le cose alla presenza, di mostrarle davanti agli occhi e di renderle visibili attraverso un linguaggio che era diventato per l’uomo greco il mezzo privilegiato per comunicare i propri pensieri e le proprie passioni. Nella dinamica fra enàrgheia ed enèrgheia si giocava tutta la complessità dell’evidenza: la prima infatti garantiva la chiarezza dell’apparizione, l’efficacia visiva della rappresentazione, restituiva concretezza e realtà al discorso; la seconda invece donava quella forza e quel vigore necessari a dare movimento, attualità e presenza al linguaggio. La parola, andando ben oltre la sua pura funzione linguistica, era caricata di implicazioni etiche, gnoseologiche, psicologiche, ontologiche, ma soprattutto estetiche. L’arte del discorso, poetico e retorico, divenne così il luogo in cui la parola poteva dispiegare il proprio potenziale di visualizzazione del mondo, in particolare di quello umano.
Ciò che questa tesi si propone di analizzare è il rapporto fra il linguaggio ed una sua speciale modalità espressiva: il Sublime. Mi pare che un legame fra tecnica dell’evidentia e linguaggio sublime possa essere individuato nell’“efficacia”, in quanto presa che può avere il componimento poetico sul fruitore sconvolto dall’esperienza patica della poesia. Una passione che aveva innescato nella catarsi aristotelica un processo di trasformazione e di elevazione. Credo che nel sublime possa ben ritrovarsi quel rapporto tra passione e parola che lo stesso Aristotele aveva già delineato. Tale rapporto può costituire il momento privilegiato di una “estetica del linguaggio” che della parola predilige l’aspetto immaginativo ed espressivo.
Se la cultura greca vede nel sublime l’apice formale della lingua, esso dimostra di non essere soltanto un fatto di stile, ma anche e soprattutto espressione. La forma del sublime non può infatti essere scissa dal suo contenuto. Se sublime è uno stile elevato, elevato è anche il pensiero di cui è manifestazione, così come elevata è l’esperienza che lo precede. Tenterò di mostrare come la questione del linguaggio permane anche nel Settecento, cioè nel passaggio dalla tradizione retorica alla tradizione estetica: la componente linguistica non scompare, nemmeno quando si tenta di prenderne le distanze. Ho dunque preferito insistere sugli elementi di continuità rispetto a quelli di rottura (su cui gli studiosi tendono solitamente a soffermarsi), sottolineando un recupero critico piuttosto che una radicale cancellazione della tradizione.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Introduzione Questo lavoro nasce dall’intenzione di approfondire un percorso iniziato in occasione della tesi triennale che verteva sull’“evidenza” della parola nella Poetica e nella Retorica di Aristotele, sulla capacità della metafora di riportare le cose alla presenza, di mostrarle davanti agli occhi e di renderle visibili attraverso un linguaggio che era diventato per l’uomo greco il mezzo privilegiato per comunicare i propri pensieri e le proprie passioni. Nella dinamica fra enàrgheia ed enèrgheia si giocava tutta la complessità dell’evidenza: la prima infatti garantiva la chiarezza dell’apparizione, l’efficacia visiva della rappresentazione, restituiva concretezza e realtà al discorso; la seconda invece donava quella forza e quel vigore necessari a dare movimento, attualità e presenza al linguaggio. La parola, andando ben oltre la sua pura funzione linguistica, era caricata di implicazioni etiche, gnoseologiche, psicologiche, ontologiche, ma soprattutto estetiche. L’arte del discorso, poetico e retorico, divenne così il luogo in cui la parola poteva dispiegare il proprio potenziale di visualizzazione del mondo, in particolare di quello umano. Ciò che questa tesi si propone di analizzare è il rapporto fra il linguaggio ed una sua speciale modalità espressiva: il Sublime. Mi pare che un legame fra tecnica dell’evidentia e linguaggio sublime possa essere individuato nell’“efficacia”, in quanto presa che può avere il componimento poetico sul fruitore sconvolto dall’esperienza patica della poesia. Una passione che aveva innescato nella catarsi aristotelica un processo di trasformazione e di elevazione. Credo che nel sublime possa ben ritrovarsi quel rapporto tra passione e parola che lo stesso Aristotele aveva già delineato. Tale rapporto può costituire il momento privilegiato di una “estetica del linguaggio” che della parola predilige l’aspetto immaginativo ed espressivo. Se la cultura greca vede nel sublime l’apice formale della lingua, esso dimostra di non essere soltanto un fatto di stile, ma anche e soprattutto espressione. La forma del sublime non può infatti essere scissa dal suo contenuto. Se sublime è uno stile elevato, elevato è anche il pensiero di cui è manifestazione, così come elevata è l’esperienza che - 3 -

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Manuela Conti
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Parma
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Filosofia teoretica, morale, politica ed estetica
  Relatore: Rita Messori
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 292

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

anonimo
boileau
catarsi
dennis
edmund burke
esperienza affettiva
evidenza
immagine
linguaggio
parola
passione
piacere
poesia
pseudo longino
stupore
sublime

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi