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La conservazione dell'energia

Nei chemioorganotrofi sono conosciuti due meccanismi destinati alla conservazione dell'energia: la fermentazione e la respirazione. In ciascun caso a guidare la sintesi dell'ATP è l''energia rilasciata dalle reazioni di ossidoriduzione, sebbene, in termini di reazioni redox, la fermentazione e la respirazione differiscano in modo significativo. Nella fermentazione il processo redox avviene in assenza di accettori esterni di elettroni, mentre nella respirazione è presente l'ossigeno molecolare o un altro accettore di elettroni come accettore terminale. Nella fermentazione, l'ATP è prodotto mediante la fosforilazione a livello del substrato. In questo processo, l'ATP viene sintetizzato in vari stadi durante il catabolismo di un composto organico. Ciò è in contrasto con la fosforilazione ossidativa, in cui l'ATP si produce a spese della forza proton-motrice (la membrana citoplasmatica caricata grazie alla forza proton motrice dissipa parte dell'energia per la formazione di ATP a partire da ADP e fosfato inorganico, P). Una terza forma di sintesi dell'ATP, la fotofosforilazione, avviene negli organismi fototrofi, ma il suo meccanismo di base è simile a quello della fosforilazione ossidativa, eccetto che a condurre le reazioni redox, che generano la forza proton-motrice, è la luce piuttosto che un composto chimico.

Tratto da BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI di Domenico Azarnia Tehran
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