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Gli archivi moderno-contemporanei


Gli archivi moderno-contemporanei non sono stati fino a tempi recenti oggetto di particolare attenzione da parte della dottrina e della pratica archivistica. Messi in secondo piano nella realizzazione dei progetti conservativi via via elaborati dalla formazione dello stato unitario, disertati dalle tendenze storiografiche che hanno a lungo trascurato le fonti del periodo postunitario, sono stati per lungo tempo più che altro oggetto di mera custodia. Solo dalla metà circa del secolo XX, si è verificata un’inversione di tendenza. Il grande sviluppo avuto a partire dalla metà degli anni 60 del 900 dell’archivio centrale dello stato e l’estendersi degli interessi storiografici al 900, hanno contribuito ad inserire gli archivi moderno-contemporanei nella problematica pratico-dottrinaria, che aveva sino ad allora sperimentato i propri metodi pressoché esclusivamente su archivi antichi.

Tratto da GLI ARCHIVI TRA PASSATO E PRESENTE di Alessia Muliere
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