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Informativa di bilancio

Per ciascuna classe di attività materiale:
a) I criteri impiegati nella determinazione del valore contabile lordo;
b) Il criterio di ammortamento utilizzato;
c) Le vite utili o le aliquote di ammortamento impiegate
d) Il valore contabile lordo e l’ammortamento accumulato (assieme alle perdite di valore) all’inizio e alla fine dell’esercizio; e
e) Una riconciliazione del valore contabile all’inizio e alla fine dell’esercizio che mostri:
a) Incrementi : migliorie o acquisti. (Il decremento di un fondo avviene quando avviene la vendita del bene);
b) Attività classificate come possedute per la vendita o in dismissione;
c) Acquisizioni a seguito di aggregazioni aziendali;
d) Aumenti o diminuzioni a seguito di rideterminazione dei valori;
e) Perdite per riduzioni di valore (IAS 36);
f) Eliminazioni di perdite per riduzione di valore rilevate a conto economico;
g) Ammortamenti;
h) Differenze nette di cambio;
i) Altri cambiamenti.
La scelta del criterio di ammortamento e la stima della vita utile delle attività sono frutto di valutazioni soggettive. Perciò, l’illustrazione dei metodi adottati e delle vite utili stimate o dei tassi di ammortamento forniscono agli utilizzatori del bilancio informazioni che permettono loro di esaminare i criteri scelti dalla direzione aziendale e di effettuare comparazioni con altre entità.
Per simili ragioni, è necessario indicare:
a) l’ammortamento rilevato a conto economico;
b) l’ammortamento accumulato alla chiusura dell’esercizio.
Il bilancio deve inoltre indicare:
- L’esistenza e l’ammontare delle restrizioni sulla titolarità e proprietà di attività materiali impegnate a garanzia di passività;
- L’ammontare dei costi capitalizzati alla data sulle attività in corso di costruzione;
- L’ammontare degli impegni contrattuali per l’acquisto di attività materiali;
- Se non è indicato separatamente nel prospetto di conto economico, l’importo del risarcimento da parte di terzi imputato a conto economico per cespiti che hanno subito una riduzione di valore, sono stati persi o dismessi.
In caso di adozione del criterio del valore equo:
- La data effettiva della rideterminazione del valore;
- Se è stato utilizzato un perito indipendente;
- I metodi e le assunzioni significative usati nella determinazione dei valori equi dei beni;
- L’estensione con cui i valori equi sono basati sui prezzi di mercato, su recenti transazioni tra parti indipendenti o su altre tecniche di valutazione;
- Per ciascuna classe di immobili, impianti e macchinari il cui valore è stato rideterminato, il valore contabile che sarebbe stato rilevato se le attività fossero state valutate secondo il metodo del costo; e
- L’eccedenza di rivalutazione, con le variazioni dell’esercizio ed eventuali limitazioni nella distribuzione del saldo agli azionisti.

Tratto da INTERNATIONAL ACCOUNTING -CORSO PROGREDITO di Valentina Minerva
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