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L'età Alfonsina a Messina

CONSOLIDAMENTO DEL DISTRETTO E DIRITTO DI CONTROPRIVILEGIO. 

Dopo l'istituzione del viceregno e durante la lunga vita di Alfonso, la situazione tende a stabilizzarsi. Le competenze del maggiore tribunale peloritano non sono più contestate da alcuno. Oscillante rimane solo l'ambito territoriale sul quale possono essere esercitate: pieno sembra il controllo sulla Valle di Milazzo e sull'entroterra, incerto e parziale appare invece nella zona dell'Alcantara e di Taormina. Il motivo del cessare delle contestazioni è spiegabile soprattutto col fatto che tale condizione di privilegio era adesso percepita come condizione riguardante il beneficio di tutti i cittadini. Tra il 1410 e il 1423 venne poi strappata ai sovrani la concessione del cosiddetto diritto di controprivilegio che prevedeva per i cittadini e i magistrati peloritani la possibilità di ottenere la sospensione di norme regie o di provvedimenti viceregi contrastanti con quelli stabiliti o concessio a Messina. Interpolato nella falsificazione ruggeriana, concesse a Messina di diventare un vero e proprio Stato Territoriale.

Tratto da LA VALLE D'AGRÒ di Gherardo Fabretti
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