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Brevità nella scrittura informatica



Tra le iniziative nate per rimediare al caos semiotico e alle difficoltà d'uso dei siti c'è la Web Accessibility Initiative (WAI),  promossa dal WWW Consortium nel 99. La WAI vuole diffondere un pacchetto di linee guida assegnando un punteggio ai siti che adottano le norme consigliate, che si riferiscono soprattutto all'architettura del contenuto. Esempi delle linee guida per l'accessibilità dei contenuti web: offrire alternative ad immagini e video - no solo colore - uso corretto di css - compatibilità coi browser - uso soluzioni wc3. Molte di queste indicazioni hanno a che fare con i testi o con soluzioni testuali. Nielsen parla di content design o content managing per indicare la composizione controllata di testi, paratesti e metatesti.
Un lato interessante del rapporto scrittura per il web - retorica è quello della riscrittura, o della brevitas. Nella retorica riscrittura e sintesi son legate. E anche nel web, dove spesso si tratta di riadattare documenti cartacei lavorando su struttura della frase, lessico e paragrafi. Nielsen dice che su schermo la lettura è del 25% più lenta e presenta un tabella con 4 riscritture di un capoverso di un pieghevole pubblicitario, secondo 4 modalità: testo conciso (parole)/organizzazione per punti/ riduzione aggettivale (linguaggio oggettivo)/ versione combinata. Il testo più usabile è il 4ç. Questi 4 modelli ricordano lo schema dell'ornatus e le 4 categorie del mutamento (per aggiunzione, soppressione, ordine, sostituzione). Nielsen comunque non parla mai di leggibilità del testo. Il rischio è che i test degli usability engeneers assumano un'unica tipologia di lettore e una tiplogia di comunicazione, quella informativa. Poi questa visione ignora l'aspetto semantico della comprensione, mettendo allo stesso livello Gadda e le pagine Gialle.
La brevità comunque giova alla comunicazione sul web. Alla fine comunque ci sembra che le regole della scrittura sul web, con alcune eccezioni, ripropongano la persistenza delle regole compositive classiche. Quindi si incontrano un effetto conservativo e la spinta innovativa. Comunque applicare teorie prese dalla retorica e dalla semiotica per spiegare e migliorare il funzionamento del web può esser utile, ma son necessari aggiornamenti. Un conto poi è parlare di composizione, l'altro di sintassi multimediale e macrostrutture. vedi la rappresentazione della conoscenza.

Tratto da SCRITTURA NELL'ERA DIGITALE di Dario Gemini
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