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Dalla guerra di Mantova alla pace di Vestfalia


Tra il 1628 e il 1630 il centro nevralgico della politica europea si spostò dalla Germania all’Italia settentrionale.
Nel 1627 morì senza lasciare eredi il duca di Mantova Vincenzo II Gonzoga e il cui successore era il francese Carlo, duca di Nevers. Gli Asburgo rivendicarono la dipendenza dall’impero del Ducato di Mantova  e del Marchesato.
Si giunse all’accordo di Cherasco nel 1631 in cui mantova e Monferrato rimanevano a Carlo (Germania) e la Francia manteneva il possesso di Pinerolo.

Il re di Svezia Gustavo Adolfo entrò in guerra appoggiato dalla Francia per difendere il protestantesimo  e affermare l’egemonia svedese nel Baltico, la sua vittoria gli permise di arrivare fino alla Germania meridionale e invase la Baviera.
Wellenstein espulse i sassoni dalla Boemia e accusato di trattative segrete col nemico venne ucciso.
Il cardinale Richelieu mosse guerra alla Spagna e all’Impero, a fianco dei protestanti di Germania, per impedire il consolidamento della potenza imperiale in Germania. La flotta spagnola venne distrutta dagli olansedi nella battaglia delle Dune e l’esercito francese ottenne la vittoria.
Nel 1648 ci furono una serie di trattati di pace => tra Olanda e Spagna, tra Francia e Impero, tra Svezia e Impero -> pace di Vestfalia con la quale di ebbe :
il riconoscimento spagnolo dell’indipendenza delle Province Unite.
La Francia ottenne il possesso dei vescovati di Merz, Toul e verdun e di altre piazzeforti sul Reno e in Piemonte.
La Svezia ottenne il dominio sul Baltico
Gulielmo  ottenne la parte orientale della Pomerania e i vescovati di Magdeburgo, Minden e Halberstadt.
Nell’Impero venne ammesso anche il calvinismo accanto al cattolicesimo e al luteranesimo e venne spostato al 1624 l’anno “normale” delle scolarizzazioni dei beni ecclesiastici.
Dal punto di vista politico i principi ottennero il diritto di stringere alleanze e fare guerre per proprio conto.
La guerra tra Francia e Spagna rimase fino al 1659 conclusa con la pace dei Pirenei.
La Germania perse in 30 anni il 30% della popolazione, molti villaggi rimasero disabitati, molte terre incoltivate,la diffusione di epidemie.


Tratto da STORIA MODERNA - 1492-1948 di Selma Aslaoui
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