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Leguminose o fabacee: ciclo biologico

1. Germinazione (il seme allunga la radichetta che fuoriesce dal tegumento seminale, succ si
allunga parte del fusto: nelle specie termofile accresce prima l’asse ipocotile con
germinazione epigea, mentre nelle microfile cresce per primo l’asse epicotile con la
germinazione ipogea)
2. Emergenza (inizia quando la pianta è autotrofa, quindi quando inizia a trasformare le
sostanze inorganiche in organiche e cioè quando hanno clorofilla)
3. Accrescimento contrattile (accorciamento e ingrossameno della parte basale del fusto,
portando sotto il terreno alcune ascelle fogliari)
4. Allungamento e ramificazione del fusto
5. Fioritura
6. Granigione o maturazione del seme

Dopo il taglio si verifica il ricaccio cioè la formazione di nuovi fusti a partire da alcune gemme
ascellari di foglie presenti nella parte basale dei fusti utilizzando le sostanze di riserva.
Le fabacee sono ricche in proteine (21-25% della medica), in carotene e in vitamine.
Le leguminose presentano maggior PG e lignina, e minor NDF e cellulosa: il trifoglio violetto
presenta 18% PG 34,7% NDF 17,8% cellulosa e 6,3% lignina a inizio stadio vegetativo, a inizio fioritura diminuisce solo la PG e nel secondo anno aumenta tutto. Il trifoglio bianco presenta 22-24-14,5-5,1.
Le graminacee presentano minor PG e lignina , e maggior NDF e cellulosa : il loietto presenta
15,5-45-20,2-2,9 a inizio stadio vegetativo, a inizio fioritura diminuisce solo la PG 10,5-53, 7-25,7-4,3, mentre nel secondo ciclo diminuisce la PG 11,4-50,3-20,6-3,4.

Tratto da FORAGGICOLTURA di Denis Squizzato
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