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Indici genetici nell'allevamento equino

Gli indici genetici rappresentano solitamente il modo con cui si procede a stimare (non a conoscere del tutto) il valore genetico o breeding value di un individuo (anche se non ha un valore fenotipico noto); equivale in qualche modo all’insieme degli effetti degli alleli favorevoli che possiede o si ipotizza possa possedere. Poiché si tratta di una stima, questa è sempre accompagnata da un indice di bontà della stima stessa, l’accuratezza (accuracy) o attendibilità (reliability) dove Accuratezza = Attendibilità ; l’accuratezza dipende dal numero di fenotipi quindi anche l’attendibilità.

Ogni misura o osservazione di un carattere quantitativo su un animale è influenzata da una componente genetica, di cui una genetica additiva (somma effetti dei geni favorevoli) e una ambientale L’obiettivo per chi deve fare selezione è determinare e quantificare la porzione genetica additiva.
Nell’estendere il singolo valore fenotipico F di un individuo all’intera popolazione :

Il rapporto tra Varianza genetica additiva e Varianza fenotipica è detto Ereditabilità e si esprime con l’equazione:
h2= VGA/VF = VGA/VGA +VR
quindi h2 misura quanta della variazione fenotipica totale è dovuta alla varianza genetica additiva VGA; è compresa tra 0 e 1 ed il carattere può essere trasmesso. Se è = 0 il carattere non è trasmissibile o scarsamente quindi non ci sarà selezione ma lavoreremo con la genetica combinatoria quindi con gli incroci; sotto 0,1 è scarsa, sopra il 0,4 è alta, valori sopra il 0,6 sono difficili da trovare.
Prendendo in considerazione gli equini possiamo sottoscrive alcuni caratteri più o meno ereditabili:



Tratto da GENETICA E ALLEVAMENTO DEGLI EQUINI di Denis Squizzato
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