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Il cda e il comitato per il controllo sulla gestione


CDA:la legge richiede che almeno 1/3 dei suoi componenti siano indipendenti.
Salvo questa particolarità sulla composizione poi tale organo è regolato dalla medesima disciplina prevista per il cda in un sistema tradizionale.
CONTROLLO SULLA GESTIONE:il comitato deve essere integralmente composto per intero da amministratori indipendenti e non esecutivi;tali componenti devono poi possedere requisiti di onorabilità e professionalità.
È prescritto inoltre che almeno uno dei componenti del comitato debba essere scelto fra gli iscritti nel registro dei revisori contabili.
Il comitato poi sarà tenuto ad eleggere un presidente con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei suoi componenti.
Al cda spetterà la nomina e la determinazione del numero dei componenti del comitato ed esso dovrà provvedere in caso di revoca,morte,rinuncia a una sostituzione.
La durata di tale organo coincide con quella del cda.
A ciascun componente del comitato è accordato il potere di richiedere agli altri amministratori informazioni sulla gestione e possono procedere ad atti di ispezione e controllo scambiando informazioni con gli organi delle società controllate in merito all'andamento generale dell'attività sociale.
Possono inoltre convocare il cda  o il comitato esecutivo previa comunicazione al presidente del cda.
I doveri del comitato:vigila sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo e contabile, nonché sulla sua idoneità a rappresentare correttamente i fatti di gestione;
Svolge gli ulteriori compiti affidatigli dal consiglio di amministrazione con particolare riguardo ai rapporti con il soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti.
Le regole del suo funzionamento sono modellate sulla disciplina del collegio sindacale:deve riunirsi almeno una volta ogni 90 giorni e delibera a maggioranza assoluta dei presenti,con espresso riconoscimento del diritto per il componente dissenziente di fare iscrivere i motivi del suo dissenso nel verbale delle riunioni del collegio;verbale di cui si prescrive la redazione e trascrizione nell'apposito libro delle adunanze del comitato per il controllo sulla gestione.
Ai componenti del comitato è esteso poi il dovere di partecipare alle assemblee e alle riunioni del comitato esecutivo oltre che alle adunanze del cda di cui essi fanno parte.
Il loro mancato intervento non comporta la decadenza.

Tratto da DIRIRTTO COMMERCIALE di Alessandro Conti
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