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Definizione di apparato, apparato amministrativo, uffici, enti, organi, organi interni


- Apparato, aggregato di viversi elementi personali e materiali che formano un insieme individualizzato e identificato, pertanto distinguibile dagli altri, in relazione ad una funzione.

- Apparato amministrativo, apparato costituito da tre elementi: persone, cose e compiti, dove le cose sono utilizzate dalle persone per svolgere i compiti, i quali possono essere direttamente o strumentalmente utili agli interessi dei cittadini.

- Uffici, unità organizzative in senso ampio.
Possono essere affidati ad un solo titolare o ad un collegio, in tal caso la volontà dell’ufficio è espressa dall’assemblea dei titolari (quorum strutturale, quorum funzionale).
Il collegio si dice perfetto quando il suo quorum strutturale è del 100%, ciò può essere richiesto espressamente oppure si può ricavare dai criteri con cui il legislatore ha individuato i suoi membri (ognuno ha competenza in diverso settore) o dalla previsione di un supplente per ciascun membro.

- Enti, unità organizzative dotate di capacità giuridica, cioè idoneità ad essere titolare di posizioni giuridiche soggettive.

- Uffici/Organi, uffici mediante la cui attività l’apparato complesso di cui fanno parte, un ente con capacità giuridica, può entrare in rapporto con gli altri soggetti giuridici; conferiscono la capacità d’agire all’ente.
Gli organi emanati dagli organi sono detti atti esterni;
Sono legati agli enti cui appartengono dal rapporto organico dove, a differenza del rapporto di rappresentanza dove il rappresentante mantiene la propria individualità avendo rilievo le sue condizioni psichiche o eventuali suoi conflitti d’interessi, l’organo perde la sua individualità divenendo l’ente stesso negli atti che stipula.

- Uffici interni/Organi interni, uffici che non hanno facoltà di vincolare l’ente cui appartengono verso soggetti terzi.
Emanano gli atti interni che hanno rilievo solo tra organi dello stesso ente e solo indirettamente, per mezzo di un atto finale, possono produrre effetti verso l’esterno.

Tratto da DIRITTO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE di Stefano Civitelli
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