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Disciplina del matrimonio

DISCIPLINA DEL MATRIMONIO


Tipicità del matrimonio → ogni patto aggiunto diretto a derogare ad un effetto giuridico che la legge collega al matrimonio è nullo (se la deroga è totale si ha simulazione)

Atto puro → non si può celebrare un matrimonio sottoposto a condizione/termine; se viene celebrato, le clausole aggiunte sono nulle ma il matrimonio è valido
Atto libero → la promesso di matrimonio non ha effetti obbligatori + è nulla ogni clausola che prevede l’obbligo/divieto di sposarsi + è nulla la condizione con cui il testatore voglia impedire le nozze del beneficiario o obbligarlo a sposare una persona scelta dal testatore scelto
Atto personalissimo → non ammette sostituzione o rappresentanza; tuttavia è possibile celebrare il matrimonio per procura in alcuni casi (es. marito è in guerra o all’estero o non ci può essere per gravi motivi) in cui lo sposo viene sostituito solo nell’espressione formale del consenso
Atto solenne → la legge prevede requisiti inderogabili di forma, es. partecipazione dell’ufficiale di stato civile (sindaco o cittadino da lui delegato), la cui mancanza determina l’inesistenza (non la nullità) → il matrimonio si presenta come un atto pubblico

L’atto di matrimonio è titolo dello stato → la mancanza del documento nei registri dello stato civile non permette la prova del matrimonio (eccetto in caso di distruzione o smarrimento dei registri, in cui la prova può essere data con ogni mezzo ordinario)

La capacità di sposarsi si acquista a 18 anni, ma a 16 anni si può chiedere al tribunale si potersi sposare per gravi motivi; l’interdetto non può contrarre matrimonio, mentre l’inabilitato e il soggetto sottoposto ad amministrazione di sostegno sì

Tratto da DIRITTO PRIVATO di Fabio Merenda
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