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Il contract come promessa vincolante per il diritto


Il risultato di questa evoluzione, che parte da quelle quattro azioni che sanzionavano l'atto illecito compiuto dal debitore, è il contract come promessa vincolante per il diritto, cioè l'emersione di un'azione che consente di tutelare un accordo, a prescindere che poi il debitore non esegua, esegua male, oppure esegua male ponendo in essere una particolare condotta. Basta l'accordo e la violazione dell'accordo per scatenare sempre la stessa azione ai fini di tutela di quel soggetto che dalla condotta del debitore si vede pregiudicato.
L'evoluzione è diversa da quella avvenuta sul continente, dove la nozione di contratto è frutto di una riflessione accademica. Oltremanica la nozione di contract è frutto della pratica, con tutte le strettoie che la gestione della controversia di fronte al giudice può porre.
Arriviamo al contract, che diventa promessa vincolante per il diritto. L'evoluzione illustrata avrebbe potuto portare alla tutela di qualsiasi accordo, ma gli inglesi non arrivano a tanto. Essi negano valore al nudo accordo: la promessa infatti vincola, e scatena il rimedio in caso di violazione da parte del debitore, solo se è assistita da consideration oppure calata nelle forme del deed.



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