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Obblighi degli Emittenti


Art. 2.6 sono obblighi che gli emittenti assumono nei confronti di Borsa Italiana in seguito all’ammissione alla quotazione o alle negoziazioni.
Questi obblighi si sovrappongono agli obblighi in materia di informazione societaria presenti nel TUF e nel Regolamento Emittenti.
Queste norme prevedono che al decorre di determinate circostanze, l’emittente debba fornire al mercato determinate informazioni. CONSOB ha delegato la funzione di controllo di queste regole a Borsa Italiana.

Requisiti per la negoziazione
Regole sulla cui base gli operatori possono essere autorizzati all’operazione sui mercati gestiti da Borsa Italiana.
L’ammissione alle negoziazioni si basa su una procedura per cui ci devono essere un numero di addetti sufficienti all’attività svolta, adeguate procedure di controllo dell’attività di negoziazione. Sono requisiti che riguardano l’organizzazione dell’operatore. L’operatore deve avere aderito ai sistemi di garanzia che sono riconosciuti per quel tipo di negoziazioni da Borsa Italiana.
Questi requisiti devono permanere per tutta la durata della partecipazione alle negoziazioni, in caso contrario si può sospendere l’operatore o addirittura escluderlo dalle negoziazioni.

Abbiamo anche regole relative alla trasmissione da parte degli operatori delle proposte di acquisto e vendita al mercato, l’operatore in questo caso è esclusivamente responsabile. Abbiamo proposte generate da algoritmi che sono definite ad alta frequenza e non erano regolamentate fino a poco fa. Borsa Italiana ammette gli operatori alle negoziazioni, verifica le condizioni che devono permanere durante tutta l’operatività dell’operatore, si occupa di effettuare ispezioni.
Se gli operatori violano il regolamento o le norme, Borsa Italiana deve segnalarlo alla CONSOB.

Art. 343 se le attività di controllo portano al riscontro di irregolarità, Borsa Italia può assumere provvedimenti a tutela di interessi pubblici come quello del mantenimento dell’integrità dei mercati. È data la possibilità a Borsa Italiana di assumere provvedimenti di tipo impositivo, può imporre agli operatori limiti operativi. Borsa Italiana può anche inviare agli operatori richiami scritti e applicare pene pecuniarie. Questi provvedimenti possono essere emanati nell’ambito di un procedimento in cui l’operatore ha la possibilità di intervenire e far valere le proprie ragioni.

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