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Capacità giuridica

CAPACITÀ GIURIDICA


Capacità giuridica = attitudine ad essere titolare di diritti e obblighi

ART. 22 della COSTITUZIONE
“Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica”

Gli stranieri godono di diritti civili (nascenti da rapporti di diritto privato) se sono regolarmente soggiornanti nel territorio dello Stato → no diritti politici
In ambito patrimoniale il nascituro ha la capacità di ricevere una donazione e la capacità di succedere per successione legittima/testamento.
In ambito non patrimoniale si discute molto ma non c’è una disciplina vera e propria, eccetto quella dell’interruzione della gravidanza. In caso di trattamenti medici durante la gravidanza per prevenire malattie del feto (terapia prenatale), è opinione diffusa che il feto debba essere trattato come un paziente rappresentato dai genitori.
In Italia è vietata la sperimentazione sull’embrione ma è consentita la ricerca per finalità dirette a vantaggio dell’embrione stesso.

Capacità giuridica speciale = attitudine ad essere titolari di una determinato tipo di rapporto giuridico (es. capacità a prestare il proprio lavoro)
Normalmente l’età minima per lavorare è 18 anni ma in alcuni casi è minore (per l’industria è 16 anni). Chi ha meno di 15 anni non può lavorare, il contratto eventualmente stipulato è nullo ma per prestazioni lavorative già eseguite si possono richiedere le relative retribuzioni.
L’età minima per contrarre matrimonio è 16 anni.

Nascita → autonoma respirazione (criterio però in tensione per l’uso di macchinari per la respirazione)
Morte → cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo (morte cerebrale)
- Cessazione del battito cardiaco e della respirazione
- Cessazione della respirazione e della circolazione per un intervallo di tempo tale da comportare la perdita irreversibile delle funzioni dell’encefalo (elettrocardiogramma piatto per 20 minuti)
- In caso di soggetti affetti da lesioni encefaliche, presenza simultanea di una serie di condizioni per almeno 6 ore (assenza di respiro spontaneo, assenza di riflessi, stato di incoscienza..)

Commorienza → soggetti si considerano morti nello stesso momento
Viene usata quando è necessario stabilire chi è morto prima e chi dopo, ma non è possibile stabilire esattamente il momento della morte (es. incidente stradale, non si sa se muore prima Tizio o Caio per stabilire l’eredità)

Tratto da DIRITTO PRIVATO di Fabio Merenda
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