Dalla pianificazione al processo di programmazione e controllo
                                    
La 
pianificazione è proiettata nel lungo andare -> occorre definire 
obiettivi e azioni di più breve termine per rendere concreto il disegno 
pianificato -> processo di programmazione e controllo (o controllo di
 gestione), fondato sul feed-back, i cui momenti fondamentali sono:
• Definizione di obiettivi e azioni di breve periodo
• Consuntivazione dei risultati raggiunti
• Confronto risultati | obiettivi -> eventuali scostamenti
• Analisi scostamenti per individuare le cause
• Adozione di provvedimenti correttivi onde rimuovere dette cause
Da quanto detto derivano le seguenti conseguenze:
1. Collegamento e coordinamento tra pianificazione e programmazione/controllo:
a. Programmi in linea con gli obiettivi pianificati
b. Il 1° periodo di pianificazione è oggetto anche del programma con contenuti però più dettagliati
c. La programmazione offre spunti per un’eventuale revisione della pianificazione
2. Caratteri del programma (“piano” nel teso)
a. Espresso in termini quantitativi e non
b. Riferito a un periodo di tempo stabilito
c. Ripartito per settori di attività o per progetti
d. Esposto anche in forma di bilancio preventivo
3. Elementi comuni a pianificazione e programmazione /controllo
a. Obiettivi e azioni riferiti al futuro
b. Coinvolgimento di soggetti con competenze diverse
c. Documento descrittivo-qualitativo e quantitativo-monetario
d. Obiettivi realistici e quindi stimolanti (con degli obiettivi irraggiungibili gli operatori diminuiscono il loro impegno)
e.
 Necessità di un adeguato sistema informativo (questo sistema deve dare 
info preventive, più sintetiche per la pianificazione e più analitiche 
per il controllo
3 considerazioni finali:
• È necessaria la 
coerenza tra il processo di programmazione/controllo e altre variabili 
organizzative (pianificazione, struttura organizzativa, stile di 
leadership, sistema di valutazione delle prestazioni)
• Area 
programmazione/controllo: compiti di coordinamento (i vari piani 
presentati dai direttori di divisione devono essere coordinati nel piano
 globale dell’azienda.
• Alta direzione: approvazione o meno del 
programma globale (se non c’è coerenza tra uno o più programmi o con la 
pianificazione non viene approvato)
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