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Come si determina il prezzo infragruppo?


• Se il mercato esiste, si potrebbe applicare il PREZZO DI MERCATO 

• La società venditrice non sostiene i costi commerciali (vendendo all’interno del gruppo non deve cercare clienti).
Il prezzo di mercato è fatto per remunerare tutti i costi, anche quelli commerciali.
All’acquirente deve quindi essere applicato un prezzo più ridotto; il PREZZO DI MERCATO deve essere SCONTATO.

• Applicando il prezzo di mercato, potrebbe capitare che un impianto infragruppo sia meno efficiente dell’impianto di un concorrente (l’impianto non viene utilizzato nella sua totalità), ma per l’impianto sono comunque sostenuti dei costi fissi → il costo medio di produzione è più alto rispetto a quello dei concorrenti (lasciando la libertà, la società facente parte del gruppo andrà a rifornirsi da un soggetto terzo).
In presenza di impianti a capacità produttiva parzialmente utilizzata, è necessario applicare un PREZZO DI TRASFERIMENTO PARI AL COSTO MARGINALE (è giusto acquistare da un terzo se esso applica un prezzo inferiore).
La regola ottimizzante quando la capacità produttiva è scarsa, è quella di applicare un prezzo di trasferimento pari al costo marginale. In questo modo però, il produttore non remunera i costi fissi (il produttore infragruppo viene penalizzato). L’acquirente infragruppo avrà utili alti, mentre il produttore infragruppo andrà in perdita. La regola premia l’acquirente, ma penalizza il venditore: bisognerebbe trovare delle regole ulteriori per evitare questo (ad esempio un markup).  

• Nel caso opposto, ovvero nel caso in cui il prodotto sia scarso, è interesse del gruppo che il prodotto venga dato a chi porta più guadagno → il prezzo verrà aumentato. Viene utilizzato il PREZZO OMBRA: prezzo che incorpora il margine di contribuzione più alto (ogni utilizzatore ha interesse ad alzare il prezzo fino a quando il suo margine va a 0. La convenienza nel comprare il prodotto appartiene a chi è in grado di pagare di più). Applicando il prezzo ombra, il compratore che riesce a mantenere il margine più alto, va a 0 (non guadagna nulla); il guadagno sarà tutto del produttore della materia prima scarsa. Se un compratore esterno offre un prezzo ombra più alto rispetto a quelli offerti dai compratori interni, il prodotto verrà venduto a lui.
Queste scelte non sono quindi ottimizzanti.

Inoltre, questi prezzi rischiano di essere molto lontani dal prezzo di mercato (il prezzo ombra è molto più alto, il costo marginale è molto più basso). Questo può portare a contestazioni di vario genere (minoranze, fisco, etc).

Devono essere soddisfatte diverse esigenze. Non esiste una soluzione ottima, ma esistono soluzioni soddisfacenti.

Tratto da ECONOMIA DEI GRUPPI di Mattia Fontana
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