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Comportamenti strategici non cooperativi o coercitivi

Nel cartello gli oligopolisti che sono rivali tra di loro, tendono a colludere e a mettersi d’accordo, nonostante il fatto che restino rivali. Questo li porta ad assumere dei comportamenti strategici verso i consumatori. Nello stesso tempo le imprese cercano di ridurre la concorrenza dei rivali effettivi o potenziali, cercano di indebolire con varie forme i rivali (meno siamo sul mercato, meglio stiamo). Le imprese tendono ad adottare comportamenti strategici o coercitivi, che implica l’uso di una forza economica per indebolire i rivali, buttarli fuori dal mercato, per prendere il controllo o ostacolare i rivali a entrare sul mercato. Una delle prime strategia è la Market pre emption che è stata usata nei settori liberalizzati come le telecomunicazioni, dove gli uncumbent hanno sempre cercato di impedire la concorrenza adottando tutta una serie di comportamenti, ad esempio occupando preventivamente il mercato. Per evitare questo l’autorità delle telecomunicazioni aveva stabilito che ogni nuova offerta al pubblico, doveva passare prima dall’autorità per vedere che non avesse dei riflessi anticompetitivi. La market pre emption mira a indebolire e impedire l’ingresso sui mercati dei rivali.
Il comportamento strategico è un insieme di azioni che un’impresa dotata di potere di mercato adotta per modificare la situazione di mercato (la struttura, le aspettative delle imprese) in cui opera lei e i rivali, in modo da aumentare i profitti. Agisce su tutti gli elementi che influiscono sul mercato stesso, può essere una politica di pricing, si può lavorare sulle quantità, o su una serie di altri elementi che hanno l’effetto di condizionare negativamente la performance dei rivali, sulle aspettative, sul numero dei concorrenti, sugli aspetti tecnologici, ecc.
Se un comportamento coercitivo ha effetto, chi lo adotta aumenta i profitti mentre le altre imprese vengono molto indebolite. L’equilibrio sul mercato dipende anche dalle ipotesi che i rivali fanno sul comportamento delle altre imprese. Se un rivale pensa che l’impresa dominante userà tutta la sua forza per buttarlo fuori dal mercato, modificherà il suo modo di agire.
CONDIZIONI PER ATTUARE UN COMPORTAMENTO DI QUESTO GENERE
Molti di questi comportamenti sono illegali, o comunque sul filo del rasoio, il confine tra legalità e illegalità e molto tenue e controverso. Qui il compito delle autorità antitrust diventa importante.
CONDIZIONI PER CUI QUESTI COMPORTAMENTI HANNO SUCCESSO:
- VANTAGGIO DELLA PRIMA MOSSA : l’impresa facendo la prima mossa aggressiva, coercitiva, acquista un vantaggio sui propri rivali. Deve essere in grado di agire prima degli altri.
- IMPEGNO VINCOLANTE : adotto un comportamento e sono coerente fino in fondo. L’impresa deve convincere il rivale che seguirà la sua strategia indipendentemente dall’azione della sua concorrente, sopportando tutti i costi che questo comporta.
- MINACCIA CREDIBILE : l’impegno diventa vincolante se la minaccia è credibile.

Tratto da ECONOMIA INDUSTRIALE di Valentina Minerva
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