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Definizione di barriere all’entrata

Le barriere all’entrata sono dei costi di produzione che devono essere sostenuti da nuove imprese e che non devono essere sostenute ovviamente dalle imprese già presenti sul mercato. Questa da dei vantaggi all’impresa già presente sul mercato, che può rendere molto costoso e complesso l’ingresso e addirittura talvolta impedire l’ingresso di nuove imprese. Le barriere all’entrata misurano di quanto nel lungo periodo le imprese che già operano sul mercato possono alzare i loro prezzi di vendita al di sopra dei costi medi minimi di produzione e distribuzione, senza indurre potenziali altri operatori a entrare su quel mercato. Questo rappresenta una protezione molto importante per un’impresa già inserita sul mercato, perché ha la possibilità di giocare sui prezzi e fissarli al di sopra dei costi medi minimi. Se il prezzo praticato è pari alla barriera, nessuno ha incentivo ad entrare. L’entrata non avverrà se i prezzi di vendita non superano il prezzo massimo che impedisce l’entrata.
Il costo medio minimo di produzione è quello che sopporta l’impresa quando opera con la scala ottimale e senza alcun eccesso di capacità produttiva.
Ci sono delle imprese che hanno una barriera più elevata rispetto ad altre, per cui il prezzo di esclusione non è identico per tutte le imprese, ma è legato al momento in cui sono entrate. Solitamente è avvantaggiato il primo entrante. Nel tempo qualche altra impresa può essere riuscita ad entrare, ad uno svantaggio di costo.

Tratto da ECONOMIA INDUSTRIALE di Valentina Minerva
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