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Le misure della concentrazione dei venditori

Esistono diverse misure di concentrazione a livello settoriale.
Criteri per valutare la capacità di ogni singola misura di concentrazione di riflettere adeguatamente le caratteristiche più importanti della numerosità e della distribuzione dimensionale delle imprese:
- se i settori A e B hanno lo stesso numero di imprese, A è più concentrato di B se la quota di mercato cumulata delle imprese di A è maggiore di quella di B in tutti i punti della distribuzione per dimensione;
- un trasferimento di quote di mercato da un’impresa più piccola a una più grande dovrebbe aumentare la concentrazione;
- l’entrata di un’impresa di piccole dimensioni dovrebbe ridurre la concentrazione;
- una fusione dovrebbe accrescere la concentrazione.
La scelta di un indicatore deve portare a valutare l’adeguatezza dell’indicatore rispetto a numerosità e diseguaglianza. Gli economisti hanno studiato quali devono essere le caratteristiche ottimali di questi indicatori.
Prima del calcolo della concentrazione si deve scegliere:
- l’unità economia di riferimento (imprese, unità locali, gruppi);
- la variabile da utilizzare (fatturato, addetti, valore aggiunto);
- l’industria di riferimento;
- l’indicatore (assoluto, relativo);
Il giudizio sulla concentrazione è legato alla possibilità che un carattere si distribuisca fra i diversi elementi di una collettività con intensità diversa.

Tratto da ECONOMIA INDUSTRIALE di Valentina Minerva
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