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Terza ondata di fusioni nella storia dei sistemi industriali

C’è poi una TERZA ONDATA che avviene negli anni ’60, quando esplode un’ondata di fusione che mette in crisi gli studiosi perché questa è chiama “L’ondata delle fusioni conglomerali” che da origine a un fenomeno diverso: le prime due ondate presentavano fusioni orizzontali (operano nello stesso segmento merceologico) o verticali (integrazione di imprese che operano in diverse fasi dello stesso ciclo produttivo). In genere le fusioni sono di questo tipo. Negli anni ’60 non avvengono fusioni di questo tipo, ma sono fusioni conglomerali che danno origine all’impresa conglomerata. La caratteristica di queste imprese è che sono imprese che acquistano altre imprese che operano con merceologie e in mercati differenti. In Italia una fusione di questo tipo fu la fusione tra Montecatini (impresa chimica) e la Edison (azienda che produceva energia elettrica), ma fu fallimentare. Queste imprese conglomerate non hanno grande successo.
C’è stata una QUARTA ONDATA negli anni ’80 di tipo verticale e orizzontale legata ai processi di internazionalizzazione e globalizzazione.
Un’ultima ondata, la QUINTA, è avvenuta negli anni 2000, in cui si vede il processo della globalizzazione e un esempio emblematico di fusione nel settore siderurgico tra Mittal ditta indiana e Arsego ditta tedesca, sono diventati i primi produttori di acciaio. La globalizzazione porta ad acquisizione transazionali.

Tratto da ECONOMIA INDUSTRIALE di Valentina Minerva
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