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IAS 36 – Criticità di applicazione

Il test può essere effettuato con riferimento a:
1. SINGOLO ASSET:
-  questo approccio può essere applicabile le immobilizzazioni immateriali in corso;
-  può riguardare le attività materiali/immateriali a condizione che vi sia la possibilità di determinare il valore recuperabile del singolo asset (ciò significa avere la possibilità di isolare i flussi di cassa ad essi pertinenti), oppure
-  può riguardare i cespiti per i quali l’utilizzo nell’ambito dell’impresa viene meno (ad esempio, cespiti da rottamare o da dismettere).
2. UNITÀ GENERATRICE/I DI FLUSSI FINANZIARI
-  questo approccio è sicuramente richiesto per il Goodwill, che deve essere sempre allocato ad una CGU;
-  può essere esteso alle attività (materiali/immateriali) per i quali non è possibile stimare il valore recuperabile delle singole attività.
La CGU è costituita dal più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari derivanti dall’uso continuativo delle attività che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività.
Ampiezza del perimetro di una CGU e legami tra struttura di reporting interno e struttura di una CGU (i.e. modalità di monitoraggio dell’operatività dell’impresa : limite massimo rappresentato dal “segmento”, come definito da IFRS/IAS.
Dobbiamo identificare il valore contabile, quello che confronto con il valore recuperabile. Se ho una singola attività individuo il valore contabile di quell’attività, se ho una CGU, devo individuare il valore contabile di quella CGU, che se coincide con una società coincide con il patrimonio netto di quella società.
L’identificazione delle voci patrimoniali costituenti una CGU può avvenire a due livelli:
1. a livello di Capitale Investito Netto (CIN) : guardo il valore solo dal lato delle attività. È il valore della CGU indipendentemente dal livello di indebitamento (Enterprise Value)
2. a livello di Patrimonio Netto (Equity) : il value in use è rappresentato dall’Enterprise Value meno la posizione finanziaria netta.
Devo avere omogeneità per confrontare il valore contabile con il valore recuperabile.
In entrambi i casi, la determinazione del value in use viene effettuata sulla base di un’analisi incentrata sui flussi di cassa operativi (FCFO).
Ne consegue che:
1. nel caso in cui l’oggetto dell’analisi è rappresentato dal CIN, il valore in use è espresso dall’Enterprise value, ossia dal valore della CGU ottenuta attraverso l’attualizzazione dei flussi di cassa operativi;
2. nel caso in cui l’oggetto dell’analisi è l’Equity, il value in use è rappresentato dall’Equity Value, ossia dall’Enterprise Value dedotta la Posizione Finanziaria Netta Iniziale.
Entrambe le scelte portano al medesimo risultato in termini di superamento o meno del test di impairment.
Il CIN dovrebbe essere utilizzato quando oggetto di analisi è un insieme di attività, l’equity value dotrebbe essere utilizzato quando si analizza la recuperabilità di una partecipazione o, comunque di una legal enttity.

Tratto da INTERNATIONAL ACCOUNTING -CORSO PROGREDITO di Valentina Minerva
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