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Nota Integrativa: PC 13

In applicazione del principio di chiarezza il PC n. 13 dice che in nota integrativa questo tema del metodo di calcolo bisogna darne molta evidenza e bisogna indicare:
- quale metodo si è usato
- quali differenze di valore si otterrebbero utilizzando metodi alternativi.
Inoltre in NI bisogna esplicitare:
- Principio generale di valutazione
- Criteri di svalutazione al valore di mercato
- Ripristini del valore originario: effetto sul reddito di esercizio
- Metodi di calcolo, analogamente al PC n. 13, in applicazione del principio di chiarezza l’art. 2426 n. 10 prevede che se il valore ottenuto applicando LIFO, FIFO o CMP differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell’esercizio, la differenza deve essere indicata, per categorie di beni, in NI.

Prudenza verso chiarezza
La sottovalutazione del magazzino che può derivare dall’applicazione di un metodo rispetto ai valori correnti (in particolare il LIFO in ipotesi di prezzi crescenti ed il FIFO in ipotesi di prezzi decrescenti) origina nei fatti riserve occulte di reddito.
Pertanto, in applicazione del principio di chiarezza, il PC n. 13 prescrive che in NI si indichi la differenza rispetto ai valori correnti (per categorie di beni), nel caso in cui questi alla chiusura dell’esercizio divergano notevolmente applicando il LIFO, il FIFO o CMP.

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