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I Regolamenti in Materia Tributaria

I Regolamenti in Materia Tributaria


- I regolamenti sono atti normativi fatti dal potere esecutivo o comunque non legislativo; in generale si fanno o perché la legge non c’è e allora si dice che piuttosto che niente si fa un regolamento, o perché la legge c’è e si tratta in qualche modo di integrarla.

I regolamenti si dividono in:
- indipendenti, sono quelli senza legge;
- di esecuzione, quando c’è una disciplina legislativa, che specificano come si esegue materialmente la legge;
- integrativi, che invece di riguardare l’esecuzione specificano il contenuto, non dicono come si esegue, ma dicono più dettagliatamente ciò che la legge non ha disciplinato;
- delegati, è il regolamento stesso che disciplina quella materia, è la legge stessa che dice: “non voglio disciplinare io legge, delego te amministrazione”.

Questo è in generale in diritto amministrativo.
Ragioniamo su come queste categorie si coniugano con il diritto tributario, perché qualcuno potrebbe obiettare: “ma c’è la riserva di legge che vuol dire che il diritto tributario è diritto che si trova nella legge, cosa c’entrano i regolamenti?”

I regolamenti di esecuzione dicono come va eseguita la legge, quindi ci possono stare; riguardano non la disciplina della legge, ad esempio la legge dice che “la dichiarazione dei redditi si deve fare entro il 31 Maggio, il regolamento dice in quale sportello, ufficio si deve fare”.

I regolamenti integrativi possono creare qualche problema, però la riserva di legge è relativa, quindi non tutto ci deve stare nella legge. Se nella legge è scritto chi, cosa e quanto, il regolamento integrativo ci può stare, altrimenti no.

Quelli indipendenti per definizione non ci possono stare, c’è riserva di legge, se parliamo di chi, cosa e quanto, ad esempio il Governo non può dire “manca qualcosa su regolamentazione della attività fatte in internet e allora lo faccio io”, non si può fare.

Per la stessa ragione sono illegittimi i decreti delegati, qui è la legge che approva; non ci può essere rapporto simile al decreto legislativo.

Che efficacia hanno i regolamenti? Sono norme quindi sono vincolanti per il contribuente e per i giudici, così come la legge, però devono rispettare la legge e la Costituzione.
Se sono in contrasto con la legge o la Costituzione non sono validi, però continua a produrre i suoi effetti; gli uffici restano vincolati ad adempiere; possono essere impugnati, ma dove? Dipende; se li voglio fare annullare, togliere di mezzo, devo fare ricorso al Tribunale Regionale Amministrativo (TAR) entro 60 giorni; ma non è necessario, perché se faccio impugnazione davanti alla Commissione Tributaria, e questa si trova davanti un regolamento invalido, non lo può annullare,ma lo può disapplicare.
Annullare significa che dal giorno dopo quel regolamento non esiste più, disapplicare invece significa che in quella singola controversia, non se ne tiene conto, come se non ci fosse.
Non si va davanti alla Corte Costituzionale (solo per gli atti aventi forza di legge).

Tratto da APPUNTI DI DIRITTO TRIBUTARIO di Luisa Agliassa
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