Attività di prestazione verso i cittadini della PA: concedere l’uso dei beni pubblici

Innanzi tutto occorre definire i diversi tipi di proprietà di cui un pubblico potere può disporre a seconda del tipo di bene cui è riferita:
a) beni patrimoniali disponibili, sono gli stessi beni di cui possono disporre i soggetti privati e quindi, relativamente a questi beni, la proprietà dello Stato è identica a quella dei privati.

Quando invece i beni sono strumentali alla soddisfazione di interessi pubblici allora sono considerati beni pubblici, e per questi vige un istituto di proprietà diverso da quella privata, nel senso che vi ineriscono in parte poteri e doveri diversi: la proprietà pubblica.

I beni pubblici sono:
b)    beni demaniali, costituiscono il demanio necessario, composto da beni demaniali che non possono in nessun caso essere oggetto di proprietà privata (le spiagge, i fiumi, le opere destinate alla difesa nazionale, ecc…); o il demanio accidentale, composto da beni patrimoniali disponibili che possono essere oggetto di proprietà privata ma, una volta acquisiti dallo Stato, divengono parte del demanio e non più soggetti a proprietà privata (le strade, le raccolte dei musei nazionali, gli immobili si interesse storico).

c)    beni patrimoniali indisponibili, sono beni soggetti a valutazione economica ma che, in maniera originaria o derivata, appartengono alla proprietà pubblica dello Stato.
Il patrimonio indisponibile necessario è costituito da beni, soggetti a valutazione economica, che nascono come facenti parte della proprietà pubblica (caserme, armamenti, navi militari, i beni in dotazione del capo dello Stato, ecc…); il patrimonio indisponibile accidentale è costituito da beni, soggetti a valutazione economica, che divengono parte della proprietà pubblica dello Stato solo in funzione del loro utilizzo (gli edifici destinati agli uffici pubblici).