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Funzioni delle sanzioni punitive: retribuzione


Per evitare che la prevenzione generale sfoci nell’utilitarismo del reo a fini utili per il resto della comunità si afferma l’idea retributiva a giustificazione della pena.
La retribuzione può riguardare un aspetto oggettivo della pena o soggettivo (è questo il caso che si presta alla funzione sopra detta):
- oggettiva, la pena serve per garantire l’autorità della legge che, se la sua violazione restasse impunita, perderebbe di valore.
In questa idea di retribuzione il reo non viene considerato, tutto ciò che conta è ristabilire la divinità simbolica della legge smontata dalla violazione;
- soggettiva, il reo è il punto centrale, la pena deve essere a lui inflitta in quanto meritata.
Il reo, agendo contro la legge, si è macchiato di un crimine tale che solo la pena può pulire.
Ci si basa su una legge morale universale che vuole che ad ogni male causato ne corrisponda uno simile perché l’autore capisca l’errore fatto.

Tratto da DIRITTO PENALE: PRINCIPI E DISCIPLINA di Stefano Civitelli
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