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Modello speciale di nullità a protezione di uno dei contraenti del contratto


Alla luce di queste norme emerge un modello speciale di nullità (“di protezione”) finalizzato a proteggere uno dei contraenti.
In tutte queste ipotesi si prende atto della asimmetria di potere economico e contrattuale esistente tra le parti.
In molte ipotesi richiamate, le nullità di protezione sono dirette a tutelare non solo l’interesse del contraente, ma anche, seppure in via mediata e indiretta, interessi generali.
Esse infatti mirano a garantire l’uguaglianza sostanziale dei contraenti e il buon funzionamento del mercato in termini di efficienza ed equità.
Alla luce di tali considerazioni, si può ritenere che tale modello di nullità abbia assunto la natura speciale, e non eccezionale: ciò comporta che in taluni casi esso possa essere applicato in via analogica tutte le volte che ricorra in una legge la stessa ratio di protezione.
È evidente che la dichiarazione di nullità di protezione consente al giudice di intervenire sul contratto in modo penetrante, modificando il contenuto negoziale voluto dalle parti.
Tuttavia, non si deve ritenere che in tal modo sia attribuito al giudice un potere di controllo sul contratto e di modifica secondo equità del suo contenuto: le nullità di protezione sono previste espressamente dalla legge e si giustificano sempre sulla base di uno squilibrio esistente tra le parti.

Tratto da DISCIPLINA GIURIDICA DEI CONTRATTI di Stefano Civitelli
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