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Il ricorso alla Corte di Cassazione a Sezioni Unite


È ammesso il ricorso alla Corte di Cassazione a Sezioni Unite per motivi di giurisdizione.
Il ricorso alla Corte di Cassazione è ammesso per denunciare la violazione dei limiti esterni della giurisdizione amministrativa.
Di conseguenza, il ricorso è ammesso sia per il caso che il giudice amministrativo abbia deciso una questione riservata all’Amministrazione, o devoluta al giudice ordinario o a un altro giudice speciale, sia per il caso che abbia declinato la propria giurisdizione in ipotesi in cui, invece, la questione sarebbe stata di sua competenza.
La Cassazione ha accolto un’interpretazione estensiva della condizione rappresentata dai “motivi inerenti alla giurisdizione”.
Non ha identificato questi “motivi” solo con profili inerenti alla distinzione fra interessi legittimi e diritti soggettivi, o fra interessi qualificati e interessi non qualificati, ma ha ritenuto che in essi fossero comprese anche altre ipotesi, come la distinzione fra giurisdizione di legittimità e giurisdizione di merito, o addirittura certi vizi formali come gravi irregolarità nella composizione del collegio giudicante.
La disciplina del ricorso contro le decisioni del Consiglio di Stato per motivi di giurisdizione è dettata dal codice di procedura civile.
Il ricorso va proposto nei termini previsti per il ricorso per Cassazione, ossia nel termine di 60 giorni dalla notifica della decisione del Consiglio di Stato, ovvero di 1 anno dal deposito della decisione, nel caso che essa non sia stata notificata.

Tratto da GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA di Stefano Civitelli
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