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Le personalità abnormi: psicopatiche


Quanto alle personalità psicopatiche, sono stati indicati alcuni indici tipici e comuni (intelligenza non compromessa, assenza di ansia, incostanza dell’attività lavorativa, mancanza di senso di responsabilità, in capacità di distinguere tra il giusto e l’ingiusto, scarsa tolleranza alla frustrazione, scarsa capacità di amare, difetto di autocritica).
L’abitualità di tali modi di essere, che si traducono in uno stile di vita, non significa immodificabilità, incorreggibilità, ma solo persistenza nel tempo.
I tipi più frequenti e caratteristici riscontrabili tra gli autori di reati sono gli psicopatici:
a.esplosivi o impulsivi, il cui tratto prevalente e costante è l’alta frequenza e facilità di reazioni esplosive e sproporzionate a stimoli irrilevanti;
b.istrioni, i quali, pur avendo in comune con gli isterici il bisogno di farsi valere e la ricerca di un valore apparente sfuggendo alle reali difficoltà della vita, se ne differenziano per il sistematico ricorso alla “bugia patologica”, e sono detti “mitomani” quando si immedesimano talmente nei ruoli corrispondenti alle loro false affermazioni, a contenuto per lo più megalomane, da trarre in inganno gli altri e anche se stessi;
c.amorali o disaffettivi, la cui nota saliente è una aridità affettiva ed insensibilità morale, per cui non provano né soddisfazione nel fare il bene né sofferenza nel fare il male.
In quest’ambito psicopatico (denominato pazzia morale) si riscontrano i delinquenti più pericolosi;
d.fanatici, il cui tratto caratteristico è dato dall’enorme sentimento di certezza delle loro idee, che li priva del senso di autocritica e di umorismo, di quella ruota il dubbio che consente il motivato cambiamento ed evoluzione delle opinioni.
Ai “fanatici inerti”, che per la loro incapacità all’azione sono apostoli pacifici dell’idea dominante, si affiancano i “fanatici battaglieri”, dotati di forte temperamento attivo.
In personalità di questo tipo possono svilupparsi forme autenticamente morbose (psicosi), confluenti nel concetto di “paranoia” e caratterizzate da un giudizio erroneo ma immodificabile della realtà (deliroide) e che, a seconda del tema dominante, possono distinguersi in deliroidi mistico-religiosi, di riforma, di gelosia, di persecuzione; a
e.sessuali, la cui nota dominante è la perversione, l’anormalità del comportamento sessuale: la devianza sessuale.

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