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Il periodo romano: caratteri generali

IL PERIODO ROMANO: CARATTERI GENERALI


Il periodo antico comprende cinque secoli, iniziati dalle origini fino ad arrivare all'espansione di Roma nel Mediterraneo.
Il diritto, in questo lasso di tempo, ha subito delle evoluzioni.
Il periodo si può suddividere in due sottoperiodi, aventi entrambi come fonte del diritto le XII Tavole.
Il primo sottoperiodo va dal 754 al 450; il secondo va dal 450 al 242.
I Romani però erano molto legati alle tradizioni, ed era difficile che cambiassero regole, atti, istituti, anche dopo che le condizioni in cui erano sorti non sussistevano più.
La struttura politica di Roma era costituita da unione di più gruppi parentali (gentes), che si sottoposero a un unico capo (rex) scelto da loro.
Quindi:
1. alla fondazione di Roma parteciparono le gentes che quindi già preesistevano.
2. Roma fu retta all'inizio da un rex, capo religioso e militare. 
3. Che in un primo tempo era debole dato che influenzato dalla gentes.
4. Esso gli permise di emanare precetti validi per l'intera comunità.

All'inizio i romani erano dediti alla pastorizia e all'agricoltura.
Nel campo politico il potere del rex si rafforzò a discapito della gentes. Finito il dominio etrusco ci fu un impoverimento generale, e tutte le attività non agricole finirono per scomparire. 
Nel corso del V e del IV sec. a.c. Furono le qualità militari ad assumere importanza. Prepararsi alla guerra era l'attività principale dei cittadini romani maschi.

Tratto da ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO di Sara Zauli da Baccagnano
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