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Azioni tra tutela rafforzata e funzionalità dell’ordinamento processuale


Il processo a cognizione piena può essere rappresentato come un contenitore idoneo a ricomprendere, tendenzialmente, qualsiasi tipo di diritto dedotto in giudizio.
Differenti sono le considerazioni da fare riguardo ai processi speciali, e in particolare riguardo ai processi sommari.
A differenza del processo a cognizione piena i processi sommari sono processi tipici: cioè processi ai quali si può fare ricorso non sulla base della mera affermazione della titolarità del diritto, bensì sulla base del ricorrere degli specifici presupposti speciali di ammissibilità previsti per ciascuno di essi.
È però da sottolineare come proprio nel titolo relativo ai processi sommari del IV libro si rinviene una disposizione, l’art. 700 c.p.c., dotata di un alto tasso di atipicità; nei limiti, infatti, in cui sussista il requisito speciale (tipico) del pregiudizio irreparabile, qualsiasi diritto può essere fatto valere nella forma sommaria cautelare del provvedimento d’urgenza.

Tratto da LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - SECONDA PARTE di Stefano Civitelli
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