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Definizione di arbitrato libero o irrituale

Definizione di arbitrato libero o irrituale


Diverso è il modo di operare, a livello di ordinamento statale, dell'arbitrato libero o irrituale.
Siamo qui in presenza di un fenomeno, nato nella pratica dei commerci al di fuori di previsioni normative, che ha trovato un suo riconoscimento in una lontana sentenza della Corte di cassazione di Torino del 1904, nella quale si af­fermò che i privati possono legittimamente istituire un arbitrato al di fuori delle forme previste dal codice di rito se, con ciò, essi restano sul piano dell'autono­mia negoziale e, quindi, non pretendono di costruire irritualmente un fenomeno analogo a quello disciplinato dalla legge.
In definitiva l'arbitro libero, come quello rituale, risolve la controversia nel suo complesso, ma seguendo un modo negoziale e non un modo giurisdizionale, ossia compiendo, in pratica, quella stessa attività che altrimenti avrebbero potuto compiere le parti autonomamente. Per cui egli non presiede ad un'attività propriamente processuale e il suo re­sponso non ha gli elementi, funzionali e strutturali, della sentenza.

Tratto da PROCEDURA CIVILE di Beatrice Cruccolini
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