Skip to content

Il rapporto di proporzione inversa tra 'predisposizione' e 'ambiente'


Le teorie multifattoriali pervengono, invece, a conclusione mediatrici, di elementare verità e rispondenti al senso comune e alla generale esperienza umana, non essendo più concepibile, né nella criminologia né nella vita più in generale, suddividere individuo e società in categorie assolute.
La costante correlazione tra fattori individuali e fattori ambientali, pur nella possibilità di infinite combinazioni reciproche, viene espressa, in termini macrodescrittivi e come tali non reclusivi di libere determinazioni individuali, dalla seguente proposizione di grande rilievo per la politica criminale: tra predisposizione ed ambiente vi è un rapporto di proporzione inversa, nel senso che:
a.l’ambiente sociale può favorire il comportamento criminale dei soggetti potenzialmente predisposti: tanto più forte è la predisposizione tanto meno necessari e influenti sono i fattori criminogeni ambientali;
b.quanto più l’ambiente diventa criminogeno, tanto più facilmente possono pervenire al delitto categorie più ampie di soggetti meno od anche solo marginalmente predisposti: quanto più forti sono i criminogeni ambientali tanto meno necessarie ed incidenti sono le predisposizioni individuali.

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.