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Il vantaggio giuridico della Spagna (1500/1700)


La Spagna non si appoggiò al discorso sulle res nullius per i suoi progetti di conquista e del resto di nullius quelle terre avevano ben poco essendo intensamente popolate. La Spagna aveva due condizioni che rendevano la sua occupazione assai diversa, sotto il profilo giuridico, rispetto alla Francia e all'Inghilterra. La prima consisteva nell'avallo della bolla pontificia che li rendeva proprietari delle terre ancor prima di averle scoperte o avervi messo piede: non era necesaria alcuna autorizzazione da parte degli indigeni perchè per gli spagnoli la loro autorità semplicemente non esisteva. Dunque il comportamento spagnolo fu esclusivamente autoritario e si palesò inizialmente con la più bieca forma di legalismo mai concepita: il requirimiento. ll Requerimiento (in spagnolo “ingiunzione”) era una dichiarazione di sovranità letta dai conquistadores spagnoli agli indigeni del Nuovo Mondo. Nata in conseguenza delle Leggi di Burgos e scritta nel 1512 dal giurista regio Juan López de Palacios Rubios nel suo trattato "Delle Isole dell’Oceano", voleva essere uno strumento per regolamentare la conquista del Nuovo Mondo. I conquistadores avevano l’ordine di leggerla ogni qualvolta si imbattevano in una popolazione indigena alla presenza di un funzionario regio. La comprensione da parte degli indigeni risultava però impossibile in quanto veniva letta in spagnolo e non nella loro lingua. Alcune testimonianze rivelano che la procedura non era quasi mai rispettata in quanto gli indigeni venivano prima imprigionati e successivamente veniva letta la Dichiarazione. Di impronta fortemente cattolica ed imperialista, il Requerimiento comincia con una breve storia dell’umanità, culminante con la nascita di Gesù che trasmise poi il suo potere a San Pietro e da lui ai suoi successori (ai quali si riconosce la superiorità del potere spirituale e temporale,e quindi una responsabilità per la salvezza delle loro anime), l’ultimo dei quali, all’epoca papa Alessandro VI, ha donato il continente americano ai portoghesi e agli spagnoli (Trattato di Tordesillas, 1494), ai quali si richiede la totale sottomissione da parte degli indigeni. In caso di rifiuto o assenza di risposta (eventualità che si ripeteva più spesso), il Requerimiento diventava una vera e propria dichiarazione di guerra. Il Requerimiento venne usato per la prima volta da Pedrarias Dávila a Panama ed entrò in disuso già nel 1525. La seconda ragione era il fatto che la Corona di Castiglia era sensibile ai propri potenziali diritti sugli indiani medesimi non meno che sulle loro terre. Le famose encomiendas, concessioni fatte dal re ai coloni, non erano appunto di tipo feudale ma erano solo dei permessi di lavoro. Gli indigeni venivano consegnati ai loro padroni in cambio di un salario ridicolo e della protezione e dell'educazione cristiana, mentre le terre rimanevano proprietà della Corona. Forti furono le proteste degli encomenderos, che volevano veri e propri diritti di feudalità, la Corona fu sorda fino alla soppressione dell'encomienda stessa, nel 1720.
La corona spagnola aveva bisogno di ragioni che legittimassero la sua sovranità sulle terre e sugli indigeni, un dominio che, data la bolla papale, doveva per giunta essere a priori. Si poteva solo affermare che gli indigeni avevano rinunciato volontariamente ai loro territori, oppure asserendo che quella spagnola deve essere stata una guerra giusta. La bellicosa e aristocratica Spagna, fatta più da hidalgos che da commercianti francesi o da contadini inglesi, trovò adatta la seconda. Conquistadores non è una parola scelta a casaccio: essi conquistavano letteralmente, ponendosi in un'ottica esplicitamente di dominio e sopraffazione, pur scervellandosi nel trovare dei motivi validi a giustificare tale atteggiamento. Non è un caso che siano stati gli spagnoli a dedicarsi maggiormente nei dibattiti sulla natura del loro impero d'oltremare. Gli inglesi si posero in quest'ottica solo nel caso della Virginia, con le famose patenti basate sull'asserzione di Edward Coke secondo la quale tutti gli indigeni erano infedeli ed eterni nemici dei cristiani. La Spagna dunque si chiedeva come fare passare quelle guerre di conquista per guerre giuste, stimolata soprattutto dal salvaguardare la coscienza del re davanti a Dio e dalla cultura legalistica fino all'ossessione che si stava diffondendo tra 1500 e 1600.


Tratto da LA NASCITA E L'EVOLUZIONE DELL'IMPERIALISMO di Gherardo Fabretti
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