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Gli aspetti socio-culturali degli anni Sessanta

Sul versante della cultura di massa, con l'affermazione della televisione, le diversità tra cultura alta e bassa cominciano a smorzarsi. La diffusione della televisione crea una sorta di villaggio globale, secondo il sociologo statunitense Marshall McLuhan, autore del saggio Gli strumenti del comunicare (1964). Popoli distanti si avvicinano: basti pensare alle trasmissioni in mondovisione.

I letterati e gli artisti ormai non possono vivere unicamente nel mondo della cultura alta, non solo perchè devono confrontarsi con la dimensione economica della produzione intellettuale, ma anche perchè spesso proprio per guadagnarsi da vivere, sono impiegati nell'industria culturale di massa.

Tratto da LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEA di Domenico Valenza
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