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I mass media e la massificazione nelle società distopiche


Il sesto è quello dell'invadenza dei mass media. Questi autori con grande chiaroveggenza colgono le enormi potenzialità dei mezzi di comunicazione di massa e le loro molteplici, spesso ambigue e inquietanti, funzioni. In Zamjàtin abbiamo ancora solo la stampa ufficiale di regime e il Giornale Statale. In Huxley abbiamo mezzi più subdoli come il cinema odoroso e l'organo profumato, e i feroci e invadenti cronisti in fine di libro. In 1984 abbiamo il trionfo dei teleschermi, il cinema di propaganda, i due minuti d'odio, le impiccagioni pubbliche, la propaganda su teleschermo, la musica perennemente invasiva. In Fahreneit 451 la gente vive di soap opera e di telequiz a premi.

La massificazione

Il settimo è quello del terrore per l'uniformità e la massificazione degli esseri umani e la privazione dell'anima personale. Il Leviatano con milioni di gambe di Zamjàtin, la produzione di gemelli identici grazie al Processo Bokanovsky di Huxley e i famosi trecento miloni di persone con la stessa faccia in Orwell.

Tratto da LETTERATURE COMPARATE di Gherardo Fabretti
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