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Lo stile del Satyricon di Petronio

Lo stile del Satyricon di Petronio


Il Satyricon deve molto alla narrativa per la struttura e la trama del racconto e  alla satira menippea per la tessitura formale (il prosimetro) ma trascende entrambi. È la sua carica realistica che lo rende affascinante: il protagonista ha una storia da raccontare, una storia reale e vicina nel tempo, fatta di luoghi tipici del mondo romano: la scuola di retorica, la pinacoteca, i riti misterici, il mercato, il postribolo, il tempio. Petronio mostra vivo interesse per i costumi sociali del tempo e per i suoi linguaggi. La sua satira non è interessata, non vuole fornire un giudizio personale. E come potrebbe del resto se il suo protagonista è dentro fino al collo nelle sregolate vicende che narra! I personaggi che fanno la morale sono meno morali di quelli che criticano. Petronio non critica, si limita a rappresentare la società del suo tempo per quella che è, con le sue coloriture e le sue bassezze.
La parodia Petroniana colpisce tutti i grandi dell’antichità come se fosse una sorta di enciclopedia letteraria della Roma imperiale. Ma il suo senso ultimo è inafferrabile: la sua punta ironica sembra rivolta da una parte verso la letteratura e i modelli che propone e dall’altra verso la vita e le sue delusioni.

Tratto da LINGUA E LETTERATURA LATINA di Gherardo Fabretti
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