Sistema visivo centrale
Campo visivo e sue proiezioni sulla retina:
La posizione 2 proietta sull'emiretina nasale del sx e sull'emiretina temporale del dx, e così via fino al centro (5), che proietta alla fovea. 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 vengono visti da entrambi gli occhi, a differenza del punto 1 che viene visto solo dall'occhio sx, e del 9, che viene visto solo dal dx.
Effetti di lesioni sul campo visivo:
In caso di lesione pre-chiasmatica (prima del chiasma ottico) → perdita vista occhio omolaterale
In caso di lesione chiasmatica → emianopsia bitemporale eteronima (perdita visione laterale)
In caso di lesione post-chiasmatica (zone 3, 4, 5 dell'immagine) → emianopsia omolaterale (perdita della visione controlaterale o dx o sx)
In caso di lesioni parziali post-chiasmatiche → quadrantopsia e scotomi controlaterali
Vie visive centrali:
I bersagli raggiunti dagli assoni delle cellule gangliari sono prevalentemente 4: area pretettale, ipotalamo e collicolo superiore (proiezioni retiniche non corticali) e corpo genicolato laterale (CGL – proiezioni retiniche corticali).
Proiezioni retiniche non corticali:
- Via retino-ipotalamica → Nel nucleo soprachiasmatico giungono afferenze visive importanti per la regolazione dei ritmi circadiani correlati ai cicli luce-buio. L'ipotalamo riceve info sulla durata del giorno dalla retina (dalle cellule gangliari che producono melanopsina) e le invia alla ghiandola pineale che secerne melatonina (buio → + melatonina, luce → - melatonina).
- Proiezione retino-tettale → L'afferenza visiva all'area pretettale è unicamente dedicata al riflesso pupillare, che consiste in una costrizione della pupilla all'aumento dell'intensità della sorgente luminosa. Nel caso in cui un solo occhio viene investito dalla luce, il riflesso riguarda anche l'altro occhio (riflesso consensuale). I neuroni pretettali con cui fanno sinapsi le cellule gangliari trasmettono l'info visiva sullo stimolo luminoso ai nuclei del nervo oculomotore accessorio, che inviano i loro assoni al ganglio ciliare, dove fanno sinapsi coi neuroni che regolano la contrazione del muscolo sfintere della pupilla. Funzioni: controllo dei movimenti degli occhi e della testa al servizio dell'osservazione visiva. Dal collicolo superiore (CS) parte una via che raggiunge la corteccia visiva extrastriata indipendente da V1 (visione inconsapevole). Importante per il riflesso di orientamento, movimento molto rapido che permette di “foveare” un bersaglio visivo e di orientarsi verso una certa posizione nello spazio.
- Proiezione multimodale al collicolo superiore → Solo le cellule M inviano fibre al CS; esso è una struttura pari che si trova nella porzione dorsale del mesencefalo, è uno dei più importanti centri di integrazione multisensoriale, ed è suddiviso in strati superficiali, medi e profondi. Gli strati superficiali ricevono afferenze visive; negli strati profondi le afferenze visive si mettono in registro con afferenze provenienti da altre modalità sensoriali (es. udito e tatto), a livello dei neuroni polimodali; gli strati intermedi contengono neuroni motori per la programmazione ed esecuzione dei movimenti oculari (collegamenti con i neuroni del tronco encefalico). Il CS costituisce un sistema precoce di integrazione multisensoriale; la sua superficie contiene una mappa completa dell'emicampo visivo controlaterale, detta retinotopica. I campi recettivi dei neuroni che si trovano in questa regione corrispondono ognuno a un determinato settore dell'emispazio visivo opposto.
Proiezioni retiniche corticali:
3. Molti input che raggiungono il NGL provengono dalla corteccia visiva; altri arrivano dal tronco encefalico e sono legati a fenomeni di allerta e attenzione. NGL rappresenta il primo centro dove quello che vediamo viene influenzato cognitivamente ed emotivamente.
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Dettagli appunto:
- Autore: Viviana Cesana
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Fondamenti Anatomofisiologici dell'Attività Psichica
- Esame: Fondamenti Anatomofisiologici dell'Attività Psichica
- Docente: Nadia Bolognini
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