SENSIBILITÀ TERMICA
SENSIBILITÀ TERMICA:
Tutti i recettori aumentano la loro frequenza di scarica quando entrano a contatto con lo stimolo specifico e tendono a mostrare adattamento rapido; la loro risposta dipende da vari fattori, come la temperatura cutanea di partenza e la velocità di riscaldamento-raffreddamento dello stimolo a contatto con la cute. I recettori per il freddo sono più sensibili a cambiamenti repentini della temperatura rispetto ai recettori per il caldo.
L'esame della sensibilità termica cutanea viene effettuato usando provette calde e fredde, di temperatura compresa tra 40 e 45°C per il caldo, e tra 5 e 15°C per il freddo, così da non avviare i recettori per il dolore.
Nel SNC sono presenti i termocettori ipotalamici, responsabili della rilevazione della temperatura interna e del controllo dell'omeostasi. Qui, nell'area preottica, sono contenuti soprattutto recettori per il caldo che costituiscono la base della termoregolazione corporea (attivano meccanismi, attraverso il SN autonomo, per abbassare la temperatura); i recettori per il freddo, invece, sono situati nella parte posteriore dell'ipotalamo e portano a reazioni opposte.
Le vie di trasmissione della temperatura sono simili a quelle del dolore.
- Le fibre afferenti del neurone sensoriale fanno sinapsi nel corno posteriore del midollo (lamine I e II)
- Il secondo neurone, dopo la decussazione, ascende nel cordone anterolaterale della sostanza bianca del midollo, assieme al fascio spino-talamico (che trasporta quindi la sensibilità termo-dolorifica), per terminare nel nucleo VPL del talamo
- Il V nervo cranico (trigemino) trasporta le sensazioni provenienti dal volto, con il primo neurone localizzato nel ganglio trigeminale, il secondo nei nuclei trigeminali del tronco encefalico e il terzo nel nucleo VPM del talamo
- Da qui, il 3° neurone, attraverso la capsula interna, giunge alla corteccia SI e nell'insula, importante per il controllo dell'enterocezione.
Continua a leggere:
- Successivo: IL SISTEMA VISIVO
- Precedente: Esame del dolore
Dettagli appunto:
- Autore: Viviana Cesana
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Fondamenti Anatomofisiologici dell'Attività Psichica
- Esame: Fondamenti Anatomofisiologici dell'Attività Psichica
- Docente: Nadia Bolognini
Altri appunti correlati:
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Il riconoscimento della bellezza. Basi neurofisiologiche del piacere estetico
- Neuropsicoanalisi e sogni - Neuroscienze e Psicoanalisi possono collaborare?
- I neuromiti nel giornalismo: dalle scoperte scientifiche alla loro divulgazione
- Le neuroscienze applicate alle funzioni musicali
- Psicologia della Vibrazione, dal suono alla trasformazione.
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.