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Esame del dolore


Esame del dolore:
  • Misure soggettive: dato il carattere soggettivo della percezione del dolore, si fa ampio uso di questionari, in cui l’individuo valuta l’intensità del dolore percepito. Per esempio, si chiede spesso al paziente di dare un giudizio numerico sul dolore percepito, il più delle volte in una scala da 0 a 10. Sono molto diffuse anche le scale analogiche visive, suddivise in intervalli (es. da “assenza di dolore” a “massimo dolore immaginabile”) o in emoticon (per bambini).
  • Misure strumentali: con esse si può valutare la soglia del dolore, o il livello di tolleranza di uno stimolo doloroso, per esempio usando strumenti detti algometri. È anche possibile misurare le risposte elettrofisiologiche al dolore, come i potenziali evocati da stimoli laser; i potenziali evocati registrano le prime risposte cerebrali all’arrivo di uno stimolo doloroso dopo circa 200ms dalla stimolazione. Le risposte autonomiche danno info sulla risposta di allerta conseguente alla somministrazione di uno stimolo doloroso, che può essere influenzata da fattori psicologici come ansia/paura/sorpresa o da stati patologici che riducono la consapevolezza relativa a parti del proprio corpo.

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