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Varicella-Zoster: patogenesi e immunità


VZV viene di solito acquisito per inalazione e l'infezione primaria comincia a livello delle tonsille e del tratto respiratorio. Segue una viremia iniziale durante la quale il virus raggiunge le cellule del sistema reticoloendoteliale. Dopo 11-13 giorni, una viremia secondaria permette al virus di raggiungere la superficie cutanea, dove produce vescicole.
La replicazione a livello polmonare rappresenta la fonte principale di contagio. Il virus provoca un rash vescicolo-pustolare a livello del derma, accompagnato da febbre e sintomi sistemici.
Dopo l'infezione primaria, il virus entra in latenza nelle radici dorsali o a livello dei gangli dei nervi cranici. Se riattivato, il virus replica e viene rilasciato lungo l'intera via nervosa fino a infettare la cute, dove si sviluppa un rash vescicolare lungo l'intero dermatomero, conosciuto come fuoco di Sant'Antonio. Gli anticorpi limitano la diffusione viremica, mentre l'immunità cellulo-mediata è essenziale alla risoluzione della malattia (anche se partecipa alla sintomatologia).

Tratto da MICROBIOLOGIA MEDICA di Salvatore Volpe
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